Ludopatia, la malattia del gioco d'azzardo

La ludopatia è quella malattia che colpisce i giocatori d'azzardo facendo venire una vera e propria ossessione dal gioco.

Le cause della ludopatia sono molteplici, sta di fatto che chi propone giochi a 360°, partendo dalle slot machine, passando per il lotto e varie lotterie arrivando ai cavalli, spesso se ne approfitta di questa malattia che rappresenta una vera e propria debolezza per chi gioca.

Accade infatti spesso che il gioco venga vissuto non più come un passatempo bello e divertente, sia da soli che in compagnia, che ti può anche dare delle soddisfazioni in serate particolarmente fortunate, ma lo stesso si trasformi un una forma di dipendenza dalla quale guardarsi bene, in quanto questa può assumere dei risvolti molto pericolosi, per noi e per chi abbiamo intorno.

La dipendenza da gioco d’azzardo non è certo un mistero, le problematiche a cui essa può portare sono sotto gli occhi di tutti da anni, sarebbe da ipocriti far finta che vada sempre tutto bene, lo scintillante mondo dei casinò online può trasformarsi per alcuni in un vero e proprio incubo ad occhi aperti.

Purtroppo con l’aumentare dei portali e delle possibilità di giocare d’azzardo online, i casi di ludopatia sono aumentati, fino a diventare un vero e proprio problema sociale, oggetto di studio di medici ed operatori del settore.

Questo perché, quando andiamo a trattare di questo tipo di problematiche, si va incontro a vere patologie che vanno ad interessare non più soltanto la sfera del gioco in se, bensì anche tutta la vita dell’individuo che ne viene colpito e con lui tutto ciò che lo riguarda più da vicino, primi fra tutti gli affetti.

Spesso accade che i primi sintomi da malattia del gioco d’azzardo sono sottovalutati, in quanto non vengono riconosciuti dal soggetto come l’insorgere di un problema e nemmeno da chi gli sta vicino, il quale può interpretare l’accanimento verso il gioco soltanto come uno sfogo momentaneo.

Sfortunatamente invece le prime avvisaglie di ludopatia si manifestano quando lo stesso gioco non viene più vissuto come passatempo, ma come una vera ossessione, quello di giocare non è più un desiderio ma un bisogno, che si fa via via sempre crescente, fino ad arrivare a divenire irrinunciabile, il soggetto ludopatico deve giocare ogni giorno sennò va in crisi di astinenza.

Il gioco diventa senza freni, il giocatore non si pone più nessun limite, la percezione del problema non c’è e si comincia a giocare senza più nessuna logicità, investendo ad oltranza fino ad arrivare a dilapidare tutto quello che si ha.

Noi di Casino Aams Italia non pretendiamo certo di poter curare la ludopatia in quanto non siamo medici, ma sicuramente pensiamo che alcuni consigli sul gioco d'azzardo possiamo darveli, essendo noi stessi degli amanti, per cui se pensate di aver dei problemi, se vi approcciate al gioco o se state solo curiosando, seguite questi piccoli consigli per gestire al meglio la vostra voglia di azzardo.

 

Il gioco d'azzardo, malattia o no?

 

Volete giocare d'azzardo? Fatelo con moderazione, leggete di seguito e seguite questi piccoli consigli, utili per divertirvi e gestire il gioco.

Una precisazione questa più che doverosa, in quanto accade molto frequentemente che il gioco d’azzardo venga associato in automatico ad una malattia, 

Se vuoi giocare all'interno di un casinò online, non sei malato, lo fai a tuoi rischio e pericolo, previa un'accurata scelta dei portali, la loro legalità e così via.

Il discorso invece è ben diverso quando le persone iniziano a rapportarsi al gioco in maniera sconsiderata, come dicevamo prima, in questi casi si che si parla di malattia.

 

Gestione del bankroll

 

Il Bankroll è il budget di gioco che vi potete concedere. L'importante è che non sforate rispetto alle vostre esigenze.

Non dedicate mai più del 3/4% delle vostre entrate al gioco d'azzardo e soprattutto pensate che il bankroll, cioè quello che mettete in gioco, è quello che siete disposti a perdere, e se lo perdete non pensateci.

Quindi se avete uno stipendio di 1.000€, non dedicate più di 50€ al mese del vostro stipendio al gioco d'azzardo. Questo è un consiglio più economico che altro.

Gestire il proprio capitale è uno dei compiti più difficili, specialmente quando si inizia a prendere confidenza con il gioco, possiamo tranquillamente dire che la corretta gestione del proprio bankroll è un lavoro da veri professionisti, ma un elemento che diventa indispensabile per un gioco tranquillo e senza problemi.

Si pensa erroneamente che gestire il bankroll sia molto difficile quando si è alle prime armi, i momenti in cui prendi confidenza con questa nuova esperienza sono molto delicati sicuramente, ma al tempo stesso sono anche quelli in cui fai invece più attenzione a tutto ciò che ti ruota attorno, paradossalmente è quando cominci ad avere più esperienza che diventa difficile gestire il tuo conto di gioco.

Perché accade questo? Per il semplice motivo che man mano che fai esperienza ti senti più sicuro, conseguentemente abbassi il tuo livello di attenzione, riduci le difese e sei più vulnerabile a commettere errori come questo.

Invece dovrai fare molta attenzione a questo particolare perché la gestione del bankroll assume tutti gli aspetti di una strategia di gioco vera e propria, che può determinare il successo o il fallimento delle tue partite e ti può evitare di incorrere in problemi di sorta.

Non cercate di recuperare le perdite

 

Se vi siete posti un budget in un certo arco di tempo, questo è quanto potete scommettere secondo le vostre esigenze.

Bene, se perdete questi soldi (anzi male), non continuate a giocare per recuperare i soldi persi, perché state sicuri che li perdete ancora.

Se cercate ogni volta dopo che avete perso di recuperare i soldi entrate in un tunnel molto grave a cui difficilmente ne uscirete la sera (giorno) stessa.

Il voler recuperare le perdite invece, è purtroppo una delle prime giustificazioni che il giocatore patologico da in primis a se stesso, nascondendo così prima di tutto per se e poi agli occhi degli altri, l’insorgere di un suo comportamento compulsivo.

Questo è un meccanismo che si autoalimenta, la percezione del problema si annulla completamente, l’obiettivo diventa il recupero del denaro perso ed il giocatore si estranea così dal mondo, alienandosi da tutti e iniziando quel comportamento che in breve lo porterà all’autodistruzione.

Durante le fasi in cui il giocatore ricomincia a vincere sarà ancora più motivato ad buttare più denaro e quando ci sarà una nuova fase di perdita il suo bisogno di “rifarsi” si aggraverà di nuovo in una spirale senza fine che può portare soltanto ad un risultato, la disfatta totale.

La ludopatia è un fenomeno del quale se ne fa un gran parlare e su cui tanto si cerca di fare, sia dall’interno degli stessi casinò Aams, con continui richiami ad una condotta di gioco responsabile, che dall’esterno, cercando di andare a sensibilizzare tutti i giocatori verso il problema ed intervenendo quando lo stesso si è già manifestato ed il giocatore non ha più la lucidità necessaria per porvi rimedio da solo.

Di vitale importanza diventa l’avere piena consapevolezza di quello a cui si sta andando incontro, in ogni fase del gioco, nel nostro Paese tutto è orientato in questa direzione, rendere le persone più responsabili fin dall’inizio della loro esperienza è vitale per non arrivare a situazioni che in certi casi possono sconvolgere la vita di intere famiglie.